#FANTASIA AL POTERE? UN DISASTRO
Quest'anno in vacanza sono stato spesso scarrozzato sulla nuova ML 350 del mio vecchio. È prossimo alla pensione e ha deciso di spassarsela. Gran bel vetturino, comunque. Peccato che in macchina con lui si sia costretti ad ascoltare tutto il repertorio rhythm'n blues e soul degli anni '60. Il genere non mi fa impazzire, troppo negro per i miei gusti, però devo ammettere che il mood che si crea nell'abitacolo è tutto sommato piacevole e mi riporta indietro di almeno 30 anni, quando il daddy mi accompagnava a scuola di buon mattino con l'autoriadio a cassette che gracchiava roba tipo "San Franciscan Night" di Eric Burdon & The Animals, "Ain't No Mountain High Enough" di Marvin Gaye o l'evergreen "(Sittin' On) The Dock of the Bay" di Otis Redding. Che non sarebbe nemmeno un brutta canzone, solo che ad un certo punto il soulman di Macon vaneggia dicendo:
Il pezzo fu registrato pochi giorni prima che Redding morisse, ok. Forse si sentiva poco bene, forse voleva essere ironico, non so. Fatto sta che sono rimasto per un po' a pensare se Otis volesse rimanere da solo oppure no. Mentre pensavo, dalle casse mi giunge un'altra chicca: "If", dei Bread che alla seconda strofa attacca così:
Eh!?!? Forse non è questo essere nello stesso posto in momenti diversi (cosa peraltro possibilissima) e non il contrario?
Ok, dopo Einstein sappiamo che spazio e tempo hanno la stessa natura e probabilmente negli anni '60 credevano che mescolando conoscenze razionali ed emozioni si potesse ottenere grande poesia, ma usare espressioni come "essere in due posti nello stesso momento" non implica forse l'accettazione della nozione che spazio e tempo sono due cose differenti?
Sono l'unico che si infastidisce per queste cose, oppure c'è qualcun altro che pensa che la "fantasia al potere" sia stata un disastro per la logica di cui paghiamo ancora le conseguenze?
And this loneliness won't leave me alone
Il pezzo fu registrato pochi giorni prima che Redding morisse, ok. Forse si sentiva poco bene, forse voleva essere ironico, non so. Fatto sta che sono rimasto per un po' a pensare se Otis volesse rimanere da solo oppure no. Mentre pensavo, dalle casse mi giunge un'altra chicca: "If", dei Bread che alla seconda strofa attacca così:
If a man could be two places at one time,
I'd be with you.
Tomorrow and today, beside you all the way.
Eh!?!? Forse non è questo essere nello stesso posto in momenti diversi (cosa peraltro possibilissima) e non il contrario?
Ok, dopo Einstein sappiamo che spazio e tempo hanno la stessa natura e probabilmente negli anni '60 credevano che mescolando conoscenze razionali ed emozioni si potesse ottenere grande poesia, ma usare espressioni come "essere in due posti nello stesso momento" non implica forse l'accettazione della nozione che spazio e tempo sono due cose differenti?
Sono l'unico che si infastidisce per queste cose, oppure c'è qualcun altro che pensa che la "fantasia al potere" sia stata un disastro per la logica di cui paghiamo ancora le conseguenze?