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mercoledì, aprile 25, 2007

#LOST: FICTION ROTHBARDIANA? UPDATE

Il serial è terminato e della situazione vagamente crousoniana già ne avevo detto. Non avevo detto però che uno dei protagonisti si chiamava Locke, John Locke. Ma poteva trattarsi di una semplice coincidenza.
Ieri però, sul finale, inquadravano un altro protagonista, Sawyer, mentre leggeva un libro sulla spiaggia.
In una puntata precedente fu proprio Locke a lamentare che purtroppo di libri ce n'erano pochi sull'isola e prestandone uno ad un prigioniero sopsettato di essere uno "degli altri" e appassionato di Stephen King, gli diceva di accontentarsi di Dostoevskij.
Ma che stava leggendo Sawyer? John Le Carré? Conelly? Grisham?
No! Leggeva una copia sgualcita di "The Fountainhead" della signora Rand. Coincdenza anche questa? Non credo.
Possiamo dire che LOST è una fiction libertaria? Credo di si.
A giudicare dal successo che la fiction ha ottenuto, bisogna dire che è una bella cosa sapere che le tematiche libertarie possono appassionare anche il grande pubblico, seppur inconsapevolmente.

"Individualismo per le masse", dopotutto, potrebbe rivelarsi uno slogan meno ossimorico di quel che può sembrare. :)

2 Comments:

Blogger Orso von Hobantal said...

Vedo questo post e il precedente solo ora. ma da appassionato di Lost non posso non risponderti. La serie è anche una fiction sulla nascita di una società, sulla leadership, sulle diffidenze e le relazioni che crescono all'interno di una comunità.
La filosofia politica è ben presente all'interno di Lost: non solo Locke, la francese (un po' tocca) si chiama Rosseau, Desmond (quello che premeva il pulsante all'inizio della 2° serie fa di cognome Hume). Sulle feeling libertario non metterei la mano sul fuoco però in alcune puntate sembra effettivamente esserci e Sawyer è sicuramente l'esempio tipico dell'anarchico individualista (e anche un po' carogna, talvolta). Volendo speculare sul nome, Sawyer che rimanda al monello del Mississipi è una cratura di Twain, e sappiamo com Twain la pensasse a riguardo.

5:04 PM  
Blogger H.I.M. said...

Purtroppo mi sono perso troppe puntate per avere un'idea chiara della storia e familiarità coi nom dei protagonisti.
Ad Hume e Russeau non ci avevo fatto caso ma Sawyer lo avevo notato, solo mi sono trattenuto dal forzare troppo il gioco delle coincidenze.

Comunque non intendo aspettare la prossima stagione e mi rifarò con l'aiuto di BitTorrent! ;)

7:24 PM  

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